Come l'disequilibrio neuromuscolare provoca irritazioni, lesioni e quindi dolore.
"In equilibrio" si conserva / "Fuori equilibrio" si consume. Se voi capire come e quando questo fenomeno inizia, deve leggere: Bambini - trauma al parto...è possibile?
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Sotto la pelle è complicato
La macchina biologica umana è nuova solo una volta. Si usa tutti i giorni, tutto il giorno, tutto l'anno. L'equilibrio neurofisiologico e biomeccanica innato del sistema locomotore (cervello, tronco cerebrale, nervi cranici, midollo spinale, sacco durale, nervi spinali, muscoli, tendini, legamenti, ossa e tessuti articolari molli) ha la capacità di preservarsi per un periodo di tempo. Il sistema locomotore ha l'incredibile abilità di resistere l'uso posturale quotidiano, i traumi e la trascuratezza. Senza però la corretta manutenzione di questo sistema in equilibrio fisiologico inizia un processo di logorio cronico posturale di autolesionarsi. E' normale assumere che la sensazione piacevole di equilibrio giovanile continuerà per sempre perché siamo abituati alla sensazione. Nessuno ci spiega la possibilità di mantenere l'equilibrio fisiologico innato del sistema locomotore per ridurre i rischi di eventuale patologie articolari, irritazioni nervose o dolore muscolare e quindi non lo manteniamo. |
Pertanto quando i piccoli pezzi del sistema locomotore iniziano dolorosamente a guastarsi per la prima volta, questo fenomeno è mistificante. E quanti pezzi ci sono? Più di 200 ossa, circa 300 articolazioni, più di 500 muscoli e più di 1000 chilometri di neuroni sensoriali e motori. Quando il primo pezzo inizia a guastare, gli altri pezzi devono compensare per il pezzo non funzionante. Questo innesca un patologico effetto domino di e si fà confusione tra sintomatologie (dolore) e patologie.
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Consideriamo qualsiasi processo patologico nel corpo. Un dente doloroso, cistifellea dolorosa, cuore doloroso, schiena dolorosa, qualsiasi cosa dolorosa.... il dolore è un avvertimento naturale di una patologia in corso. Dolore alla testa, al collo, alla spalla, al braccio, alla schiena o alla gamba sono comuni conseguenze di una perdita del normale equilibrio neurofisiologico e biomeccanica con o senza una lesione fisica.
La funzione cronica del sistema locomotore in asintomatico disequilibrio avrà lo stesso effetto sui tessuti articolari molli come guidare la macchina "fuori dima" e l'effetto suo tessuto nervoso di avere un "sassolino nella scarpa". Ogni mossa può irritare provocando sintomi spontanei distanti o vicini alla rete dei tessuti nervosi. Nel tempo il danno articolare (artropatia) può diventare grave e l'irritazione del tessuto nervoso (neuropatia) può diventare cronica. Qui di seguito sono reportate le foto di studi universitari che dimostrano i danni articolari (lesione fisica) e l'effetto dell' uso quotidianamente del sistema locomotore quando c'è un disequilibrio neurofisiologico e biomeccanica.
La funzione cronica del sistema locomotore in asintomatico disequilibrio avrà lo stesso effetto sui tessuti articolari molli come guidare la macchina "fuori dima" e l'effetto suo tessuto nervoso di avere un "sassolino nella scarpa". Ogni mossa può irritare provocando sintomi spontanei distanti o vicini alla rete dei tessuti nervosi. Nel tempo il danno articolare (artropatia) può diventare grave e l'irritazione del tessuto nervoso (neuropatia) può diventare cronica. Qui di seguito sono reportate le foto di studi universitari che dimostrano i danni articolari (lesione fisica) e l'effetto dell' uso quotidianamente del sistema locomotore quando c'è un disequilibrio neurofisiologico e biomeccanica.
Tre meccanismi comuni di irritazioni e lesioni del sistema locomotore.
1. Artropatia che cos'è? ... tessuto articolare lesionata
L'artrosi, discopatie, protrusione, ernia, meniscopatia sono versioni di lesioni articolari. Quando la relazione del radiologo descrive le patologie di cui sopra, che cosa realmente significa. Sotto potete vedere una sezione aperta della spina lombare di profilo. I quadrati scuri sono i corpi delle vertebre, le righe orizzontali più chiare sono i dischi. Dietro alle vertebre e ai dischi in verticale c'é il canale centrale che é stato svuotato dei tessuti nervosi e dietro al canale centrale ci sono i legamenti tra i processi spinosi.
L'artrosi, discopatie, protrusione, ernia, meniscopatia sono versioni di lesioni articolari. Quando la relazione del radiologo descrive le patologie di cui sopra, che cosa realmente significa. Sotto potete vedere una sezione aperta della spina lombare di profilo. I quadrati scuri sono i corpi delle vertebre, le righe orizzontali più chiare sono i dischi. Dietro alle vertebre e ai dischi in verticale c'é il canale centrale che é stato svuotato dei tessuti nervosi e dietro al canale centrale ci sono i legamenti tra i processi spinosi.
La guarnizione della spina dorsale...
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La protrusione e l'ernia possono a questo punto irritare i tessuti nervosi (sacco durale, midollo spinale, cauda equina e nervi spinali) proiettando i sintomi vicino o molto distante dalla lesione. Invece il disco rimarginato e molto più resistente all'uso posturale quotidiano.
Sotto potete vedere una sezione aperta della spina lombare di profilo. I quadrati scuri sono i corpi delle vertebre, le strisce orizzontali più chiare sono i dischi. Dietro alle vertebre e ai dischi in verticale c'é il canale centrale che é stato svuotato dei tessuti nervosi e dietro al canale centrale ci sono i legamenti tra i processi spinosi.
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Le foto sopra mostrano le lesioni fisiche dei tessuti articolari molli sviluppati come conseguenza di un asintomatico disequilibrio cronico del sistema locomotore. Quando il medico di famiglia o uno specialista dicono che negli esiti della radiografia o della risonanza magnetica si rivela artrosi, discopatia, rigonfiamento del disco, protrusioni o ernie, significa che si soffre di una variazione della lesione visto sopra. Quando infiammati sono dolorosi come qualsiasi altro tessuto lesionato nel corpo.
Quando si disinfiamma non si saprà neanche che la lesione è presente, ma senza rimarginare la lesione non ci si può fidare per la resistenza di una normale attività fisica senza avere il rischio di una ricaduta sintomatica. La lesione non è ancora in grado di resistere alla fatica normale senza diventare irritata. In entrambe le foto di sopra il disco in fondo è segnato: la lesione è guarita. Finalmente è affidabile, in grado di resistere alla fatica quotidiana.
La rimarginazione della patologia è uno degli obbiettivi della cura. Sotto c'è una discussione su un altro tipo di lesione che fa parte delle patologie che implicano la perdita dell'equilibrio neurofisiologico: L'irritazione cronica dei tessuti nervosi, la neuropatia.
Quando si disinfiamma non si saprà neanche che la lesione è presente, ma senza rimarginare la lesione non ci si può fidare per la resistenza di una normale attività fisica senza avere il rischio di una ricaduta sintomatica. La lesione non è ancora in grado di resistere alla fatica normale senza diventare irritata. In entrambe le foto di sopra il disco in fondo è segnato: la lesione è guarita. Finalmente è affidabile, in grado di resistere alla fatica quotidiana.
La rimarginazione della patologia è uno degli obbiettivi della cura. Sotto c'è una discussione su un altro tipo di lesione che fa parte delle patologie che implicano la perdita dell'equilibrio neurofisiologico: L'irritazione cronica dei tessuti nervosi, la neuropatia.
2. Neuropatia che cos'è? ... nervi cronicamente irritati
Nervi irritati. L'equivalente neurologico all'avere un sassolino nella scarpa. Non è grave, ma irrita veramente finché non viene rimossa. Esistono diversi tipi di neuropatia. La seguente tratta di neuropatia meccanica e dell’effetto domino di sofferenza che crea. La neuropatia meccanica è causata dalla perdita del normale equilibrio fisiologico e biomeccanica tra la spina e i tessuti nervosi, con o senza una lesione articolare. Una volta che viene perso il normale equilibrio fisiologico (a causa di un trauma o di un normale continuo uso posturale) ogni movimento diventa un’irritazione cronica ai tessuti nervosi disturbando la funzione dei motoneuroni e neuroni sensoriali.
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RM rachide cervicale di profilo RM rachide lombare di profilo
Mentre la patologia articolare progredisce, notate come la degenerazione preme sul sacco durale e nelle fasi successive sul midollo spinale e sulle radici dei nervi spinali. Ecco come una patologia centrale crea dolore e altri sintomi nelle vicinanze.
Mentre la patologia articolare progredisce, notate come la degenerazione preme sul sacco durale e nelle fasi successive sul midollo spinale e sulle radici dei nervi spinali. Ecco come una patologia centrale crea dolore e altri sintomi nelle vicinanze.
MR dinamica dimostra come il cambiamento di postura cambia contatto tra rachide cervicale, il sacco durale e il midollo spinale. Pensa l'aumento del contatto se si aggiunge la torsione ruotando la testa. Immagina l'aumento dell'irritazione al sistema nervoso.
Conducibilità del sistema nervoso
La neuropatia può creare due tipi di sofferenza altrove: sensoriale e motorio...
Sciatica è una neuropatia sensoriale e motorio
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Sensoriale
La neuropatia meccanica sensoriale crea sgradevoli sensazioni come il dolore, bruciore, formicolio, problemi con l’equilibrio, perdita di sensibilità ecc. in qualsiasi parte del corpo. Dove la lesione articolare tende a creare dolore nel punto o vicino alla lesione, la neuropatia sensoriale può proiettare il dolore o altri sintomi lungo i nervi del corpo. Sono possibili sintomi nella testa, collo, schiena, spalle, braccia, gomiti, polsi, mani, anche, gambe, ginocchia, caviglie o piedi causati dall’irritazione del sacco durale, delle radici dei nervi spinali, del midollo spinale o della cauda equina. |
Per quanto riguarda la neuropatia meccanica motoria, si tratta della mancanza della normale equilibro funzionale neuromuscolare e le sue conseguenze sintomatiche immediate ed eventuali.
La neuropatia motoria non causa dolore, non ci si accorgerà fino a che sia già avanzata. Quello che si noterà sarà una mancanza di forza, coordinazione o stabilità. Il gruppo di muscoli (agonisti, antagonisti e sinergici) che muovono ogni articolazione devono essere molto precisi neurologicamente nella loro capacità di adattamento istantaneo. La costante irritazione del motoneurone riduce la istantanea coordinazione muscolare e reduce l’adattabilità permettendo il sovraccarico cronico articolare creando un eventuale artropatia come spiegato sopra. La perdita dell’istantanea adattabilità motoria mette i muscoli e i tendini a rischio di lesione fisica. Poi...
La neuropatia motoria non causa dolore, non ci si accorgerà fino a che sia già avanzata. Quello che si noterà sarà una mancanza di forza, coordinazione o stabilità. Il gruppo di muscoli (agonisti, antagonisti e sinergici) che muovono ogni articolazione devono essere molto precisi neurologicamente nella loro capacità di adattamento istantaneo. La costante irritazione del motoneurone riduce la istantanea coordinazione muscolare e reduce l’adattabilità permettendo il sovraccarico cronico articolare creando un eventuale artropatia come spiegato sopra. La perdita dell’istantanea adattabilità motoria mette i muscoli e i tendini a rischio di lesione fisica. Poi...
3. Neuropatia motoria cronica può creare dolore neuromuscolare ovunque...
I muscoli non sono solo uno specchio di tensione anormale nel sistema nervoso ma anche accumulano affaticamento posturale e postumi di traumi. Perciò un’altra parte dell’effetto domino dell’evoluzione della patologia è che i muscoli coinvolti iniziano a formare dei “trigger points” causati dall’irritazione meccanica cronica dei loro motoneurone a livello della colonna vertebrale.
Cosa sono i “punti trigger”?
Sopra sono esempi di punti trigger comuni associati all'irritazione dei nervi motori e il dolore riferito. Così' la patologia più centrale può proiettare sintomi nelle vicinanze.
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Un punto trigger è un piccolo nodo, un micro spasmo, situato nel muscolo. Non è uno spasmo dell’intero muscolo come un crampo ma è capace di creare dolore. Un punto trigger oltre a causare dolore locale o riferito di origine muscolare, riduce la prestazione del muscolo e va a disturbare la coordinazione del muscolo antagonista e sinergizzante che a sua volta crea una cascata di altri disfunzioni locomotrici e quindi più sofferenza. E’ un fenomeno neuromuscolare unico causato da una neuropatia del sistema locomotore secondario al normale logorio della vita di tutti i giorni, affaticamento cronico posturale, traumi (recenti o passati), il freddo, lo stress e altri fattori. Il dolore muscolare di un punto trigger può insinuarsi in un momento o spontaneamente esplodere dal niente. A volte i punti trigger possono causare sintomi così severi da far credere in una emergenza medica.
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Il dolore neuromuscolare è importante: è un problema comune...
Il sistema neuromuscoloscheletrico rappresenta circa il 60% del peso del corpo. Fastidio e dolori sono delle lamentele estremamente comuni medicalmente, (circa l’85% delle lamentele mediche sono causate da problemi neuromuscoloscheletrici) e i punti trigger sembrano essere un fattore determinante in molte di queste. Sono fattori chiave anche nei mal di testa, nel dolore al collo, nel dolore alla parte bassa della schiena e in molti altri. Quello che rende i punti trigger clinicamente importanti sono le loro triple minacce. Possono:
CAUSARE DOLORE DIRETTO. I punti trigger sono una parte “naturale” del tessuto muscolare. Prima o poi quasi tutti avranno dei micro spasmi muscolari e si sentirà dolore senza nessuna spiegazione.
COMPLICANO LE LESIONI. I punti trigger si presentano nelle situazioni più dolorose. Non importa cosa succede, i punti grilletto peggioreranno la situazione. In molti casi realmente fanno passare in secondo piano il problema originale.
IMITANO ALTRI PROBLEMI. Molti sintomi dei punti trigger sembrano altre cose. E’ molto facile per un paziente ignaro fraintendere un dolore da punto trigger per dolore per praticamente qualsiasi cosa, ma un punto trigger.
Il sistema neuromuscoloscheletrico rappresenta circa il 60% del peso del corpo. Fastidio e dolori sono delle lamentele estremamente comuni medicalmente, (circa l’85% delle lamentele mediche sono causate da problemi neuromuscoloscheletrici) e i punti trigger sembrano essere un fattore determinante in molte di queste. Sono fattori chiave anche nei mal di testa, nel dolore al collo, nel dolore alla parte bassa della schiena e in molti altri. Quello che rende i punti trigger clinicamente importanti sono le loro triple minacce. Possono:
CAUSARE DOLORE DIRETTO. I punti trigger sono una parte “naturale” del tessuto muscolare. Prima o poi quasi tutti avranno dei micro spasmi muscolari e si sentirà dolore senza nessuna spiegazione.
COMPLICANO LE LESIONI. I punti trigger si presentano nelle situazioni più dolorose. Non importa cosa succede, i punti grilletto peggioreranno la situazione. In molti casi realmente fanno passare in secondo piano il problema originale.
IMITANO ALTRI PROBLEMI. Molti sintomi dei punti trigger sembrano altre cose. E’ molto facile per un paziente ignaro fraintendere un dolore da punto trigger per dolore per praticamente qualsiasi cosa, ma un punto trigger.
Non è facile diventare una macchina umana d'epoca…
Quello che avete appena letto è un breve articolo sul complesso gioco patologico fra lesioni articolari, irritazione meccanica dei nervi, disfunzioni e dolore neuromuscolari, causati dalla perdita dell’equilibrio neurofisiologico e biomeccanica della macchina biologico.
Indipendentemente dal fatto che il problema sia acuto o cronico, i sintomi saranno gravi o lievi. Il recupero dell’equilibrio perduto è fondamentale per la rimarginazione dei tessuti lesionati, la disinfiammazione dei tessuti irritati e il corretto funzione neuromuscoloscheletrico. Risolvendo la causa si risolvono i sintomi. I farmaci possono nascondere la patologia eliminando i sintomi per un determinato tempo, ma non potranno risolvere la patologia.
Per recuperare l'equilibrio locomotore perduto richiede una cura personalizzata compreso specifiche manipolazioni alla spina, al bacino e ad altre articolazioni. Quando si è asintomatici è possible effettuare controlli periodici per mantenere l'equilibrio e ridurre i rischi di una ricaduta sintomatica.
Indipendentemente dal fatto che il problema sia acuto o cronico, i sintomi saranno gravi o lievi. Il recupero dell’equilibrio perduto è fondamentale per la rimarginazione dei tessuti lesionati, la disinfiammazione dei tessuti irritati e il corretto funzione neuromuscoloscheletrico. Risolvendo la causa si risolvono i sintomi. I farmaci possono nascondere la patologia eliminando i sintomi per un determinato tempo, ma non potranno risolvere la patologia.
Per recuperare l'equilibrio locomotore perduto richiede una cura personalizzata compreso specifiche manipolazioni alla spina, al bacino e ad altre articolazioni. Quando si è asintomatici è possible effettuare controlli periodici per mantenere l'equilibrio e ridurre i rischi di una ricaduta sintomatica.
Per comprendere meglio il significato di corretta cura di queste disfunzioni neurofisiologiche e lesioni fisiche della macchina biologica clicca qui.