...Solo per i medici e studenti...
Where it is...it ain't... George Goodheart
|
Dove l'artropatia incontra la neuropatia...
Le patologie spinali visibili in questi RM e dissezioni aiuta ad apprezzare la capacità della lesione fisica articolare di compromettere il flusso del liquido cerebrospinale e irritare il sacco durale e midollo spinale aumentando il rischio di eventuale neuropatia sensoriale e motoria. Con una corretta gestione nella clinica e nella vita quotidiana, anche le lesioni gravi possono dis-infiammare e rimarginare con eventuale risoluzione dei sintomi. |
La sindrome cranio-cervicale
É un disturbo neurologico non raro dopo un colpo di frusta o trauma di tipo colpo di frusta, che in un secondo momento, di solito alcuni anni dopo il trauma originale diventa perniciosamente e profondamente sintomatico.
La sindrome cranio-cervicale secondario alla Malformazione di Chiari I è una patologia dove le tonsille cerebellari fuoriescono dal cervelletto al forame magno. Questo può causare varie disfunzioni neurologiche e fisiologiche. Il cadere delle tonsille può comprimere i tessuti sensibili o altrimenti occupare troppo spazio e ostacolare la loro funzione. Inoltre, questo può diminuire il flusso del Liquido Cerebro Spinale, che fuoriesce dai ventricoli e bagna il cervello e il midollo spinale. Siccome non c’è sangue che circola nel parte interna del cervello e nel midollo spinale, il liquido cerebro spinale fornisce nutrienti a quest’area. Mentre queste tonsille iniziano ad abbassarsi o a cedere, otturano il fluido come un tappo di sughero in una bottiglia di vino. Questa diminuzione nel movimento del fluido al resto del midollo spinale può anche impedire al midollo di ricevere i nutrimenti necessari dando luogo a molti sintomi. La diagnosi e la cura della Malformazione di Chiari I rimane controversa, particolarmente da quando è spesso e accidentalmente una scoperta in una risonanza magnetica cervicale eseguita per dolore al collo e/o mal di testa.
Video 1. Raymond Damadian M.D. "Cranial-Cervical Syndrome" (CSS) in Inglese.
(Il ricercatore medico che ha inventato lo scanner MRI)
Video 2. Scott Rosa D.C. "How Cranio-cervical compromise Effects Cerebral Spinal Fluid Flow" in Inglese.
Video 3. Raymond Damadian M.D. "Cine CSF RM studi" in Inglese.
Video 4. Francis Smith M.D. "Cranial-Cervical Syndrome" (CSS) in Inglese.
(Consulente Radiologo specializzato in radiologia muscolo-scheletrico)
É un disturbo neurologico non raro dopo un colpo di frusta o trauma di tipo colpo di frusta, che in un secondo momento, di solito alcuni anni dopo il trauma originale diventa perniciosamente e profondamente sintomatico.
La sindrome cranio-cervicale secondario alla Malformazione di Chiari I è una patologia dove le tonsille cerebellari fuoriescono dal cervelletto al forame magno. Questo può causare varie disfunzioni neurologiche e fisiologiche. Il cadere delle tonsille può comprimere i tessuti sensibili o altrimenti occupare troppo spazio e ostacolare la loro funzione. Inoltre, questo può diminuire il flusso del Liquido Cerebro Spinale, che fuoriesce dai ventricoli e bagna il cervello e il midollo spinale. Siccome non c’è sangue che circola nel parte interna del cervello e nel midollo spinale, il liquido cerebro spinale fornisce nutrienti a quest’area. Mentre queste tonsille iniziano ad abbassarsi o a cedere, otturano il fluido come un tappo di sughero in una bottiglia di vino. Questa diminuzione nel movimento del fluido al resto del midollo spinale può anche impedire al midollo di ricevere i nutrimenti necessari dando luogo a molti sintomi. La diagnosi e la cura della Malformazione di Chiari I rimane controversa, particolarmente da quando è spesso e accidentalmente una scoperta in una risonanza magnetica cervicale eseguita per dolore al collo e/o mal di testa.
Video 1. Raymond Damadian M.D. "Cranial-Cervical Syndrome" (CSS) in Inglese.
(Il ricercatore medico che ha inventato lo scanner MRI)
Video 2. Scott Rosa D.C. "How Cranio-cervical compromise Effects Cerebral Spinal Fluid Flow" in Inglese.
Video 3. Raymond Damadian M.D. "Cine CSF RM studi" in Inglese.
Video 4. Francis Smith M.D. "Cranial-Cervical Syndrome" (CSS) in Inglese.
(Consulente Radiologo specializzato in radiologia muscolo-scheletrico)
https://www.karger.com/Article/Abstract/365470
La Teoria Polivagale di Porges
É il tema della risonanza fisiologica della vita sociale, dove le interazioni mente corpo non sono considerate legate da una correlazione ma sono considerate la stessa cosa vista sotto due profili diversi. Il punto centrale è che quando siamo in uno stato stressato e difensivo, diventa difficile dal punto di vista metabolico attivare processi di guarigione fisica. Questo significa che il benessere emotivo ha un ruolo essenziale anche nei processi fisici di guarigione perché le emozioni negative attivano un reazione a livello fisiologico che interferisce con il metabolismo di recupero della patologia.
Per questo il nervo vago ha un ruolo centrale nella teoria, infatti permette la comunicazione tra la periferia del corpo e il cervello. La teoria polivagale ipotizza tre sistemi gerarchici di risposta agli stimoli ambientali: il primo livello è costituito dal sistema nervoso autonomo. C'è poi un sistema di soglia che regola la percezione del dolore e che può eliminare la percezione del dolore stesso quando supera una certa soglia.
Quello che abbiamo bisogno di comprendere, dice Porges, è che qualunque processo di cura, fisica e psicologica, richiede un livello di buona reciprocità relazionale e la sensazione di essere in condizioni di sicurezza perché non si attivi - o si disattivi - la risposta vagale al pericolo.
Il problema è che, mentre il sistema nervoso autonomo passa facilmente da una risposta simpatica di attivazione ad una parasimpatica di disattivazione, questo sistema di soglia, una volta attivato, non ha un processo automatico di disattivazione. Questo processo è mediato dal nervo vago. Il vago è un nervo sia motore che collega il tronco encefalico alle viscere, che sensore (80%) che collega i segnali viscerali al tronco encefalico. Nel caso delle fibre motorie si tratta di fibre mielinizzate che regolano le aree al di sopra del diaframma, mentre le fibre sensorie sono demielinizzate e regolano le funzioni sottostanti al diaframma.
Video Prof. Stephen Porges neuroscienziato "The Polyvagal Theory" in Inglese.
É il tema della risonanza fisiologica della vita sociale, dove le interazioni mente corpo non sono considerate legate da una correlazione ma sono considerate la stessa cosa vista sotto due profili diversi. Il punto centrale è che quando siamo in uno stato stressato e difensivo, diventa difficile dal punto di vista metabolico attivare processi di guarigione fisica. Questo significa che il benessere emotivo ha un ruolo essenziale anche nei processi fisici di guarigione perché le emozioni negative attivano un reazione a livello fisiologico che interferisce con il metabolismo di recupero della patologia.
Per questo il nervo vago ha un ruolo centrale nella teoria, infatti permette la comunicazione tra la periferia del corpo e il cervello. La teoria polivagale ipotizza tre sistemi gerarchici di risposta agli stimoli ambientali: il primo livello è costituito dal sistema nervoso autonomo. C'è poi un sistema di soglia che regola la percezione del dolore e che può eliminare la percezione del dolore stesso quando supera una certa soglia.
Quello che abbiamo bisogno di comprendere, dice Porges, è che qualunque processo di cura, fisica e psicologica, richiede un livello di buona reciprocità relazionale e la sensazione di essere in condizioni di sicurezza perché non si attivi - o si disattivi - la risposta vagale al pericolo.
Il problema è che, mentre il sistema nervoso autonomo passa facilmente da una risposta simpatica di attivazione ad una parasimpatica di disattivazione, questo sistema di soglia, una volta attivato, non ha un processo automatico di disattivazione. Questo processo è mediato dal nervo vago. Il vago è un nervo sia motore che collega il tronco encefalico alle viscere, che sensore (80%) che collega i segnali viscerali al tronco encefalico. Nel caso delle fibre motorie si tratta di fibre mielinizzate che regolano le aree al di sopra del diaframma, mentre le fibre sensorie sono demielinizzate e regolano le funzioni sottostanti al diaframma.
Video Prof. Stephen Porges neuroscienziato "The Polyvagal Theory" in Inglese.
Il Metodo Buteyko
É una pratica di rieducazione respiratoria che attraverso l'esecuzione di semplici esercizi, permette di modificare i parametri di controllo nella concentrazione dei gas organici e migliorare l'ossigenazione cellulare. L'applicazione del Metodo Buteyko permette in modo facile e veloce di ripristinare i corretti equilibri fisiologici dei gas (anidride carbonica ed ossigeno) negli alveoli, nel sangue e nei tessuti. Questa condizione permette all'emoglobina di rilasciare con più facilità l'ossigeno alle cellule di tutto il corpo, e quindi garantirne il loro corretto ciclo vitale.
La corretta ossigenazione cellulare permette quindi all'organismo di "disattivare" tutti quei meccanismi di difesa che, in maniera molto efficiente, erano stati messi in allerta per evitare danni ben più gravi, consentendo la regressione delle fenomenologie all'origine di tante patologie, malesseri e disagi.
Per informazione clicca ilbuonrespiro.
Video in Inglese.
É una pratica di rieducazione respiratoria che attraverso l'esecuzione di semplici esercizi, permette di modificare i parametri di controllo nella concentrazione dei gas organici e migliorare l'ossigenazione cellulare. L'applicazione del Metodo Buteyko permette in modo facile e veloce di ripristinare i corretti equilibri fisiologici dei gas (anidride carbonica ed ossigeno) negli alveoli, nel sangue e nei tessuti. Questa condizione permette all'emoglobina di rilasciare con più facilità l'ossigeno alle cellule di tutto il corpo, e quindi garantirne il loro corretto ciclo vitale.
La corretta ossigenazione cellulare permette quindi all'organismo di "disattivare" tutti quei meccanismi di difesa che, in maniera molto efficiente, erano stati messi in allerta per evitare danni ben più gravi, consentendo la regressione delle fenomenologie all'origine di tante patologie, malesseri e disagi.
Per informazione clicca ilbuonrespiro.
Video in Inglese.
Oxygen. Il potere del respiro di Patrick McKeown (Il Metodo Buteyko)
Una soluzione neurologico per fermare crampi muscolari. Interessante articolo sul i motoneuroni in inglese. Clicca qui.
Questo studio sottolinea la necessità di essere parsimoniosi nell'uso del paracetamolo...
Tachipirina, allarme dall’Inghilterra: "Effetti collaterali mortali"Uno studio d’oltre Manica pone l’accento sui rischi del paracetamolo per cuore, reni e intestino
Fabio Franchini il Giornale.it - Mar, 03/03/2015 - 12:39
Prima l’aspirina, ora la tachipirina. L’allarme arriva sempre dall’Inghilterra: tempo fa uno studio condannava l’abuso dell’acido acetilsalicilico – responsabile della morte di centinaia di persone l’anno nel Regno Unito – e oggi una ricerca punta il dito contro il paracetamolo.
Tanti i suoi effetti collaterali a lungo termine e troppi pochi gli avvertimenti sui possibili rischi del farmaco.
Cuore, intestino e reni – secondo le analisi condotte dagli scienziati – le vittime del’antidolorifico. Chi ne fa uso regolarmente da anni rischia seriamente di compromettere tali organi vitali. Non che il farmaco non sia sicuro, ma un (ab)uso reiterato nel tempo può provocare seri e fatali problemi cardiovascolari, gastrointestinali e renali, denunciano i ricercatori, dopo aver vagliato i dati di precedenti studi su circa 660mila pazienti. E i numeri sono preoccupanti: i “paracetamolo addicted” presentano il 63% in più di possibilità di morire, il 68% in più di avere un infarto o un ictus e il 50% in più di contrarre accusare emorragie o ulcere allo stomaco.
Autore dello studio – pubblicato, peraltro, sul British Medical Journal – è un team del Leeds Institute of Rheumatic and Musculoskeletal Medicine, coordinato dal professor Philip Conaghan, che spiega: “Crediamo che il rischio del paracetamolo sia più elevato di quanto sia invece percepito dalla comunità scientifica. Visti sia il largo utilizzo che la grande disponibilità come analgesico da banco, è auspicabile un’approfondita verifica dei suoi effetti”. Inoltre, gli esperti mettono in dubbio anche gli effettivi benefici dell’antidolorifico, tradizionalmente prescritto in terapie contro il dolore cronico lombare e da osteoartrite.
Tachipirina, allarme dall’Inghilterra: "Effetti collaterali mortali"Uno studio d’oltre Manica pone l’accento sui rischi del paracetamolo per cuore, reni e intestino
Fabio Franchini il Giornale.it - Mar, 03/03/2015 - 12:39
Prima l’aspirina, ora la tachipirina. L’allarme arriva sempre dall’Inghilterra: tempo fa uno studio condannava l’abuso dell’acido acetilsalicilico – responsabile della morte di centinaia di persone l’anno nel Regno Unito – e oggi una ricerca punta il dito contro il paracetamolo.
Tanti i suoi effetti collaterali a lungo termine e troppi pochi gli avvertimenti sui possibili rischi del farmaco.
Cuore, intestino e reni – secondo le analisi condotte dagli scienziati – le vittime del’antidolorifico. Chi ne fa uso regolarmente da anni rischia seriamente di compromettere tali organi vitali. Non che il farmaco non sia sicuro, ma un (ab)uso reiterato nel tempo può provocare seri e fatali problemi cardiovascolari, gastrointestinali e renali, denunciano i ricercatori, dopo aver vagliato i dati di precedenti studi su circa 660mila pazienti. E i numeri sono preoccupanti: i “paracetamolo addicted” presentano il 63% in più di possibilità di morire, il 68% in più di avere un infarto o un ictus e il 50% in più di contrarre accusare emorragie o ulcere allo stomaco.
Autore dello studio – pubblicato, peraltro, sul British Medical Journal – è un team del Leeds Institute of Rheumatic and Musculoskeletal Medicine, coordinato dal professor Philip Conaghan, che spiega: “Crediamo che il rischio del paracetamolo sia più elevato di quanto sia invece percepito dalla comunità scientifica. Visti sia il largo utilizzo che la grande disponibilità come analgesico da banco, è auspicabile un’approfondita verifica dei suoi effetti”. Inoltre, gli esperti mettono in dubbio anche gli effettivi benefici dell’antidolorifico, tradizionalmente prescritto in terapie contro il dolore cronico lombare e da osteoartrite.
NutritionFacts.org
Ottimo sito per la ricerca sulla nutrizione in Inglese.
Clicca qui.
Greenmedinfo.com
Un altro ottimo sito per la ricerca sulla nutrizione in Inglese.
Clicca qui.
Ottimo sito per la ricerca sulla nutrizione in Inglese.
Clicca qui.
Greenmedinfo.com
Un altro ottimo sito per la ricerca sulla nutrizione in Inglese.
Clicca qui.
Tutorial MRI per gli studenti: Be curious, question orthodox thinking...
Qui di sotto sono T-2 RM sagittale del rachide cervicale e lombare patologia di pazienti tipici che vedrà in clinica.
D: Che cosa vedi? Cosa faresti? R: Valutare, trattare, rivalutare l'intero paziente...
...non l'immagine.
Qui di sotto sono T-2 RM sagittale del rachide cervicale e lombare patologia di pazienti tipici che vedrà in clinica.
D: Che cosa vedi? Cosa faresti? R: Valutare, trattare, rivalutare l'intero paziente...
...non l'immagine.
Bibliography: A few of the essentials...
Scott Haldeman, Principles and Practices of Chiropractic
Craig Liebenson, Rehabilitation of the Spine: A Practitioner's Manual
Karel Lewit, Manipulative Therapy in Rehabilitation of the Locomotor System
Vladimír Janda, Muscle Function Testing
Warren Hammer, Functional Soft Tissue Examination And Treatment By Manual Methods
Robert Frost, Applied Kinesiology, Revised Edition: A Training Manual and Reference Book of Basic Principles and Practices
Charles Sherrington, The Integrative Action of the Nervous System
Alf Breig, Adverse Mechanical Tension in the Central Nervous System
Alf Breig, Biomechanics of the Central Nervous System. Some basic normal and pathologic phenomena
Stanley Hoppenfeld, Orthopaedic Neurology: A Diagnostic Guide to Neurologic Levels
David H. Durrant and Jerome Martin True, Myelopathy, Radiculopathy, and Peripheral Entrapment Syndromes
Janet Travell and David Simons, Myofascial Pain and Dysfunction, The Trigger Point Manual Volumes 1 and 2
Stephen Foreman and Arthur Croft, Whiplash Injuries: The Cervical Acceleration/Deceleration Syndrome
C. Chan Gunn, The Gunn Approach to the Treatment of Chronic Pain: Intramuscular Stimulation for Myofascial Pain of Radiculopathic Origin
Craig Morris, Low Back Syndromes: Integrated Clinical Management
W.H. Kirkaldy-Willis, Managing Low Back Pain
Robert Becker, The Body Electric
Stephen Porges, The Pocket Guide to The Polyvagal Theory
Stanley Rosenberg, Accessing the Healing Power of the Vagus Nerve
Robert Scaer, The Body Bears the Burden
Bessel Van der Kolk, The Body Keeps the Score
Candace Pert, Molecules of Emotion
Bruce Lipton, The Biology of Belief: Unleashing the Power of Consciousness, Matter, & Miracles
Patrick McKeown, The Oxygen Advantage: The simple, scientifically proven breathing technique that will revolutionise your health and fitness
Scott Haldeman, Principles and Practices of Chiropractic
Craig Liebenson, Rehabilitation of the Spine: A Practitioner's Manual
Karel Lewit, Manipulative Therapy in Rehabilitation of the Locomotor System
Vladimír Janda, Muscle Function Testing
Warren Hammer, Functional Soft Tissue Examination And Treatment By Manual Methods
Robert Frost, Applied Kinesiology, Revised Edition: A Training Manual and Reference Book of Basic Principles and Practices
Charles Sherrington, The Integrative Action of the Nervous System
Alf Breig, Adverse Mechanical Tension in the Central Nervous System
Alf Breig, Biomechanics of the Central Nervous System. Some basic normal and pathologic phenomena
Stanley Hoppenfeld, Orthopaedic Neurology: A Diagnostic Guide to Neurologic Levels
David H. Durrant and Jerome Martin True, Myelopathy, Radiculopathy, and Peripheral Entrapment Syndromes
Janet Travell and David Simons, Myofascial Pain and Dysfunction, The Trigger Point Manual Volumes 1 and 2
Stephen Foreman and Arthur Croft, Whiplash Injuries: The Cervical Acceleration/Deceleration Syndrome
C. Chan Gunn, The Gunn Approach to the Treatment of Chronic Pain: Intramuscular Stimulation for Myofascial Pain of Radiculopathic Origin
Craig Morris, Low Back Syndromes: Integrated Clinical Management
W.H. Kirkaldy-Willis, Managing Low Back Pain
Robert Becker, The Body Electric
Stephen Porges, The Pocket Guide to The Polyvagal Theory
Stanley Rosenberg, Accessing the Healing Power of the Vagus Nerve
Robert Scaer, The Body Bears the Burden
Bessel Van der Kolk, The Body Keeps the Score
Candace Pert, Molecules of Emotion
Bruce Lipton, The Biology of Belief: Unleashing the Power of Consciousness, Matter, & Miracles
Patrick McKeown, The Oxygen Advantage: The simple, scientifically proven breathing technique that will revolutionise your health and fitness
Goodnight dr. Malinverno wherever you are.