Molte persone respirano solo con la bocca sia nella vita quotidiana, sia facendo esercizio o quando sotto stress. Per alcuni quest’abitudine è iniziata nell’infanzia e non solo diminuisce l’energia ma indebolisce anche la salute e il benessere. Eccetto alcune emergenze, la nostra respirazione è stata disegnata per avvenire principalmente dal naso. I peli nelle narici servono per filtrare le particelle di polvere e sporco che possono danneggiare i nostri polmoni.
Quando si accumulano troppe particelle nella membrana del naso, automaticamente segrega muco per intrappolarle o starnuta per espellerle. Le mucose del setto, che si dividono in due cavità, ulteriormente preparano l’aria per i nostri polmoni, scaldandola e umidificandola. Esiste un’altra importante ragione per respirare con il naso, una che non ci è stata insegnata a scuola o dai nostri genitori. Questa ha a che fare con mantenere il preciso equilibrio fra ossigeno e anidride carbonica nel nostro sangue. Quando respiriamo con la bocca, solitamente inspiriamo ed espiriamo velocemente l’aria in grandi quantità. Questo può portare all’iperventilazione (una serie frequente di atti respiratori che portano a un aumento massiccio di ossigeno e a una riduzione notevole dell'anidride carbonica nel sangue). E’ importante sapere che è la quantità di anidride carbonica nel sangue che generalmente regola la nostra respirazione. Se si rilascia l’anidride carbonica troppo in fretta, le arterie e i vasi che trasportano il sangue alle cellule si comprimono e l’ossigeno nel sangue non raggiunge le cellule nella giusta quantità.
Questo include le carotidi, che portano sangue (e ossigeno) al cervello.
La mancanza di sufficiente ossigeno alle cellule del cervello può accendere il sistema nervoso simpatico, il nostro “lotta o fuga” biologico, facendoci diventare tesi, ansiosi, irritabili e depressi. Un ricercatore russo, il Dott. Konstantin Buteyko, afferma che la mancanza di anidride carbonica nel nostro sangue porta anche a soffrire di asma, vari altri disturbi respiratori e anche angina mentre il corpo lotta per mantenere il giusto equilibrio di ossigeno e anidride carbonica. Egli dichiara che per mantenere il giusto equilibrio in una persona cui livelli di anidride carbonica sono troppo bassi, il corpo prova automaticamente ad aumentarne i livelli comprimendo le vie respiratorie, gonfiando i tessuti, segregando muco, ecc. Rendendo più difficile inspirare ed espirare grandi volumi d’aria. Il Dott. Buteyko apparentemente ha avuto enormi successi trattando l’asma e altri disturbi enfatizzando la respirazione dal naso e usando delle tecniche speciali che includono la respirazione superficiale e trattenere il respiro, disegnate per ridurre il volume dell’aria che respiriamo e aumentare il livello di anidride carbonica nel sangue. Per quanto promettente quest’approccio può sembrare riguardo a problemi come l’asma, tuttavia trattenere il respiro e intenzionalmente respirare superficialmente non è né salutare né naturale per la maggioranza di noi e qualsiasi sforzo per imporlo alla nostra respirazione per aumentare il livello di anidride carbonica ci farebbe perdere molti dei benefici di una respirazione naturale, che utilizza, quando necessario, la gamma completa di movimenti coordinati nel nostro diaframma, pancia e cassa toracica.
Ecco un facile e benefico esercizio da provare. Nei prossimi giorni o settimane, provate a osservare e sentire la vostra respirazione molte volte al giorno nel mezzo delle vostre attività. Notate se state respirando con la bocca. Notate anche ogni quanto trattenete la respirazione. Per alcuni di voi, respirare con la bocca o trattenere il respiro potrà essere una cosa frequente. Per altri, può succedere in situazioni stressanti fisiche, emotive o mentali. Quando vi notate respirando con la bocca o trattenendo il respiro, ricordate di respirare con il naso e smettere di trattenere il respiro.
Quando si accumulano troppe particelle nella membrana del naso, automaticamente segrega muco per intrappolarle o starnuta per espellerle. Le mucose del setto, che si dividono in due cavità, ulteriormente preparano l’aria per i nostri polmoni, scaldandola e umidificandola. Esiste un’altra importante ragione per respirare con il naso, una che non ci è stata insegnata a scuola o dai nostri genitori. Questa ha a che fare con mantenere il preciso equilibrio fra ossigeno e anidride carbonica nel nostro sangue. Quando respiriamo con la bocca, solitamente inspiriamo ed espiriamo velocemente l’aria in grandi quantità. Questo può portare all’iperventilazione (una serie frequente di atti respiratori che portano a un aumento massiccio di ossigeno e a una riduzione notevole dell'anidride carbonica nel sangue). E’ importante sapere che è la quantità di anidride carbonica nel sangue che generalmente regola la nostra respirazione. Se si rilascia l’anidride carbonica troppo in fretta, le arterie e i vasi che trasportano il sangue alle cellule si comprimono e l’ossigeno nel sangue non raggiunge le cellule nella giusta quantità.
Questo include le carotidi, che portano sangue (e ossigeno) al cervello.
La mancanza di sufficiente ossigeno alle cellule del cervello può accendere il sistema nervoso simpatico, il nostro “lotta o fuga” biologico, facendoci diventare tesi, ansiosi, irritabili e depressi. Un ricercatore russo, il Dott. Konstantin Buteyko, afferma che la mancanza di anidride carbonica nel nostro sangue porta anche a soffrire di asma, vari altri disturbi respiratori e anche angina mentre il corpo lotta per mantenere il giusto equilibrio di ossigeno e anidride carbonica. Egli dichiara che per mantenere il giusto equilibrio in una persona cui livelli di anidride carbonica sono troppo bassi, il corpo prova automaticamente ad aumentarne i livelli comprimendo le vie respiratorie, gonfiando i tessuti, segregando muco, ecc. Rendendo più difficile inspirare ed espirare grandi volumi d’aria. Il Dott. Buteyko apparentemente ha avuto enormi successi trattando l’asma e altri disturbi enfatizzando la respirazione dal naso e usando delle tecniche speciali che includono la respirazione superficiale e trattenere il respiro, disegnate per ridurre il volume dell’aria che respiriamo e aumentare il livello di anidride carbonica nel sangue. Per quanto promettente quest’approccio può sembrare riguardo a problemi come l’asma, tuttavia trattenere il respiro e intenzionalmente respirare superficialmente non è né salutare né naturale per la maggioranza di noi e qualsiasi sforzo per imporlo alla nostra respirazione per aumentare il livello di anidride carbonica ci farebbe perdere molti dei benefici di una respirazione naturale, che utilizza, quando necessario, la gamma completa di movimenti coordinati nel nostro diaframma, pancia e cassa toracica.
Ecco un facile e benefico esercizio da provare. Nei prossimi giorni o settimane, provate a osservare e sentire la vostra respirazione molte volte al giorno nel mezzo delle vostre attività. Notate se state respirando con la bocca. Notate anche ogni quanto trattenete la respirazione. Per alcuni di voi, respirare con la bocca o trattenere il respiro potrà essere una cosa frequente. Per altri, può succedere in situazioni stressanti fisiche, emotive o mentali. Quando vi notate respirando con la bocca o trattenendo il respiro, ricordate di respirare con il naso e smettere di trattenere il respiro.